Il campo toroidale del cuore, il magnetismo terrestre e la coscienza collettiva

  Il campo magnetico della Terra allineato a quello del Cuore


“Il sè in un Universo toroidale può essere sia separato che connesso con tutto il resto”
Arthur Young

Cosmometria: Il toroide

Un toroide possiede un asse centrale con un vortice ad entrambe le estremità e un campo coerente circostante. L'energia fluisce in un vortice, attraverso un asse centrale, esce dall'altro vortice e quindi si avvolge su di sè per tornare al primo vortice entrante. La descrizione più semplice della sua forma generale è quella di una ciambella, anche se prende diverse forme a seconda del mezzo in cui si trova. Per esempio, un anello di fumo in aria o un anello nell'acqua, hanno entrambi una forma a ciambella. Tuttavia una mela o un'arancia, entrambi di forma toroidale, sono di forma più sferica. Piante ed alberi mostrano lo stesso processo di flusso, ma hanno varie forme e dimensioni. Uragani, tornado, campi magnetici attorno a pianeti e stelle ed intere galassie sono tutti sistemi energetici toroidali. Estendendo questa osservazione della presenza consistente di questa forma di flusso nel reame quantistico, possiamo postulare che le strutture e i sistemi atomici sono anch'essi prodotti della stessa forma dinamica.
Nel nostro modello della cosmometria, il toroide è la forma fondamentale di flusso energetico bilanciato che troviamo nei sistemi sostenibili in tutte le scale. Esso è il componente primario che permette un incorporamento frattale di flussi energetici dal micro-atomico al macro-galattico, dove ogni entità individuale possiede la sua identità unica rimanendo connessa con tutto il resto.

Per esempio, il nostro Sole è circondato da un enorme campo toroidale, l'eliosfera, a sua volta all'interno di un campo toroidale molto più ampio della galassia Via Lattea. Il campo magnetico della Terra ci circonda e si trova dentro il campo del Sole, proteggendoci dall'impatto diretto della radiazione elettromagnetica solare. La dinamica dell'atmosfera e dell'oceano è toroidale ed è influenzata dal campo magnetico circostante. Ecosistemi, piante, animali, ecc.. esibiscono dinamiche di flusso toroidale, risiedono e sono direttamente influenzati (ed influenzano direttamente) dai sistemi oceanici e atmosferici della Terra. Questo continua all'interno degli ecosistemi e degli organi del nostro corpo, dentro le cellule di cui sono fatti e le molecole, atomi e particelle subatomiche. In questo modo possiamo vedere uno scambio dinamico di energia ed informazione (aka coscienza) che attraversa l'intera esperienza cosmica. Si tratta di una “salita” e “discesa” a gradini da livello a livello, dove il bilanciamento delle dinamiche energetiche diviene appropriatamente coerente ad ogni scala, ma si tratta alla fine di un solo flusso di energia che attraversa il cosmo. 
Questo era detto Olomovimento dal fisico David Bohm:
(Bohm afferma) “La nuova forma di intuizione può forse essere meglio chiamata Interezza Indivisa nel Movimento Fluente. Questa visione implica che il flusso sia, in un certo senso, precedente a quello delle “cose” che possono essere viste formarsi e dissolversi in questo flusso”. Secondo Bohm, una vivida immagine di questo senso d'analisi dell'intero è data da strutture vorticose in un ruscello. Tali vortici possono essere organizzazioni relativamente stabili in un flusso continuo, ma tale analisi non implica che siano divise nettamente o letteralmente separate e indipendenti, piuttosto sono fondamentalmente indivise. Quindi, secondo la visione di Bohm, l'intero è in un continuo flusso e viene chiamato olomovimento (movimento dell'intero)”.
Da The Holographic Universe, di Michael Talbot
Questa intuizione ha implicazioni profonde, specialmente quando consideriamo che persino il più fondamentale evento energetico, un fotone di luce, può essere visto come fluttuazione toroidale che emana dal sottostante Campo Unificato. Questo suggerisce che, persino lo stato non-manifesto del Campo Unificato, possiede un potenziale flusso di corrente, benchè in un equilibrio dinamico che mantiene la struttura bilanciata del Campo, finchè non avviene una rotazione locale sufficiente e un fotone (e tutto nell'universo) emerge in modo osservabile. (La dinamica dell'energia e della materia oscura può essere ben spiegata da questo concetto, come vedremo).
“La prima sfida significativa al meccanismo venne da Einstein, che affermò la presenza di profonde contraddizioni nella nozione di una particella indipendente. Egli propose che quella a cui normalmente pensiamo come particella, sia in realtà un impulso temporaneo localizzato che emerge da un campo più ampio, come un vortice che si forma temporaneamente dal flusso dinamico di un ruscello”.
Da The Essential David Bohm a cura di Lee Nichol
Centrato dall'Immobilità
Continuando la nostra esplorazione del toroide come forma e processo di flusso, una delle caratteristiche chiave è quella al suo centro, l'intero sistema arriva ad un punto di bilanciamento e immobilità, in altre parole, centratura perfetta. Come il punto centrale del vector equilibrium, questa è la “singolarità” centrale del toroide. Dato che parliamo di un modello unificato della cosmometria (anche se descriviamo le sue parti “separate”), questo punto centrale è lo stesso sia nel VE che nel toroide. Nel VE è il centro del sistema nel suo stato di perfetto equilibrio non manifesto. Nel toroide è il centro del sistema nel suo stato di processo di flusso manifesto. Come nel caso di una singolarità del buco nero al centro della galassia, questo punto centrale in tutti i sistemi, li connette continuamente con il Campo Unificato sottostante (energia e informazione tornano allo stato di punto zero della densità infinita tramite singolarità). In questo modo tutto è unificato e presente olograficamente, perchè il Campo Unificato informa ogni entità manifesta nell'intero cosmo in ogni momento e ogni entità informa l'intero cosmo della sua presenza locale tramite il Campo Unificato. Questo tipo di scambio reciproco è caratteristica primaria dei sistemi toroidali, dove l'individuale è informato e influenzato dall'ambiente circostante e l'ambiente è informato e influenzato dall'individuo, in uno scambio ritmico bilanciato.
“…una relazione reciproca permette una relazione qualitativa tra la struttura e lo sfondo, in cui ognuno ha il potenziale non solo di “impattare” sull'altro, ma di generare trasformazioni nella natura di ciò che ognuno è… In senso più ampio, la nozione della relazione reciproca permette la mutua influenza persino tra i processi macroscopici e quelli a livello atomico, indicando la complessità dei percorsi attraverso i quali si manifesta l'infinità qualitativa della natura.”
Da The Essential David Bohm a cura di Lee Nichol
Risonanza, Energia e Coscienza
“Tutte le cose, materiali e spirituali, hanno origine da una fonte e sono collegate come una sola famiglia. Il passato, il presente e il futuro sono contenuti nella forza vitale. L'universo è emerso e si è sviluppato da una fonte e ci siamo evoluti attraverso il processo ottimale dell'unificazione e armonizzazione”.
Morihei Ueshiba, The Art of Peace
 Unificazione e armonizzazione… questa è la soglia dell'evoluzione in cui ci troviamo ora ad un nuovo livello di dinamica e complessità globale. Abbiamo costruito sistemi di tecnologie, economie, governo, educazione, ecc.. che non tiene conto appropriatamente delle caratteristiche dei sistemi viventi sani. Come tali, stanno raggiungendo la fine e collasseranno o si riequilibreranno ad un livello superiore di organizzazione e coerenza. La scelta che abbiamo ora, forse l'unica opzione, è allineare questi sistemi con ciò che ora sappiamo essere il modo in cui il cosmo crea sistemi sostenibili…la cosmomimicry, secondo David McConville, presidente del Buckminster Fuller Institute. Fondamentalmente, noi stiamo operando dal principio e dagli effetti tangibili della risonanza. Il Campo Unificato ha un potenziale infinito di energia e creatività. Esso lo esprime nei fenomeni fisici e metafisici, energia e coscienza, in un flusso continuo e in evoluzione. La forma di flusso dinamico più bilanciata, coerente, auto-generante e sostentante è il toroide. Creando tecnologie (per esempio, i dispositivi detti “free-energy”) e sistemi che mimano questo flusso, generiamo una risonanza sincronizzante con l'organizzazione cosmica della vita e attingiamo in una fonte di energia e creatività dall'abbondanza fuori misura. Possiamo farlo personalmente imparando come divenire centrati interiormente e usare la dinamica energetica toroidale del nostro essere (che stabilizza e integra i nostri “corpi” fisici, mentali, emozionali e spirituali, vedere l'articolo The Human Experience http://cosmometry.net/human-experience ). Possiamo farlo collettivamente con la comprensione che questa stessa dinamica si estende nel flusso bilanciato di informazione risonando con la struttura fondamentale del Campo Unificato e impostando un flusso armonico che attinge nel suo infinito potenziale in modo pulito, sicuro e bilanciato
Il campo magnetico della Terra è allineato a quello del Cuore


Sebbene ci sia molto che ignoriamo rispetto alla coscienza, una cosa la sappiamo per certo: è fatta di energia. Quella energia include il magnetismo. Anche se potremmo dedicarci all’esplorazione della natura magnetica della coscienza per altri cento anni senza però riuscire a risolvere tutti i suoi misteri. Un crescente corpus di prove oggi indica che il campo magnetico della terra gioca un ruolo molto importante nel collegarci gli uni agli altri e anche al pianeta.

A settembre del 2001 due satelliti ambientali operativi geostazionari (GOES), che orbitavano intorno alla terra, captarono un aumento del magnetismo globale che ha cambiato per sempre il modo in cui gli scienziati concepiscono noi e il mondo. Sia il GOES-8 che il GOES-10 evidenziarono un forte picco di intensità del campo geomagnetico nei dati che trasmettevano ogni trenta minuti. Sono state la scala di grandezza dei picchi e la loro tempistica ad attirare per prime l’attenzione degli scienziati.

Da un’altezza di circa 35.880 chilometri al di sopra dell’equatore, il GOES-8 ha captato la prima ondata, seguita da una tendenza al rialzo nelle letture, che superarono di quasi cinquanta unità (nanotesla) qualunque altro rilevamento precedente riferito allo stesso momento. Erano le 9.00 del mattino secondo l’Eastern Standard Time, l’ora standard dell’est, quindici minuti dopo che il primo aereo aveva colpito il World Trade Center e circa un quarto d’ora prima del secondo impatto.

La correlazione fra gli eventi e le rilevazioni era inspiegabile — e innegabile. I dati facevano sorgere due domande: esisteva un reale collegamento fra gli attacchi alle Torri Gemelle e i dati del satellite? In caso affermativo, qual’era il legame fra i due? È la risposta alla seconda domanda ad avere innescato la ricerca e l’ambiziosa iniziativa che ne sono conseguite.

Alcuni studi svolti in seguito dall’Università di Princeton e dall’Istituto di HeartMath — una innovativa istituzione senza scopo di lucro costituitasi nel 1991 per aprire la strada alla ricerca e sviluppo di tecnologie basare sul cuore – hanno scoperto che la correlazione tra i rilevamenti dei satelliti GOES e gli eventi dell’11 settembre rappresenta più di una semplice coincidenza. Grazie alla scoperta che i satelliti avevano già registrato in passato altri picchi simili a questi durante eventi di focalizzazione globale, come la morte della principessa Diana, il fattore che sembrava collegare i rilevamenti era chiaro: le indicazioni additavano il cuore umano.

In particolare, l’emozione basata sul cuore della popolazione mondiale, derivante da simili eventi, sembra influenzare i campi magnetici terrestri. La scoperta è resa così significativa dal fatto che quei campi sono ora collegati a tutto, dalla stabilità del clima alla pace fra le nazioni.
Fra le nuove scoperte ce ne sono due che danno nuovo significato a ciò che i satelliti ci hanno mostrato rispetto all’11 settembre del 2001:

Scoperta 1: è ben documentato che il cuore genera il campo magnetico più forte del corpo umano, circa cinquemila volte più intenso di quello del cervello. Quel campo crea una sagoma a forma di ciambella (toroide) che si estende ben oltre il corpo fisico e che è stata rilevata a distanze comprese fra 1,5 e 3 metri circa dal cuore fisico con asse verticale centrato sul cuore.

La sua forma Toroidale, è la forma spesso considerata la più unica e primaria dell’Universo.

I ricercatori hanno dimostrato che il cuore umano genera il campo energetico più esteso e potente di tutti gli organi del corpo, cervello compreso. Il campo elettrico come è misurato dell’elettrocardiogramma (ECG) è all’incirca 60 volte più potente di quello generato dalle onde cerebrali registrate da un elettroencefalogramma (EEG). La componente magnetica del campo del cuore è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello e può essere misurata a diversi centimetri di distanza dal corpo tramite uno strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID) basato su magnetometri. Sapendo che questo campo esiste, i ricercatori di HearthMath si sono chiesti se in questo campo conosciuto trovasse posto anche un altro tipo di energia non ancora scoperto.

Implicazioni: il campo magnetico del cuore risponde alla qualità delle emozioni e sentimenti che generiamo nella nostra vita. Proprio come il legame intuitivo fra i sentimenti e il corpo sembra indicare, anche le emozioni positive aumentano l’equilibrio ormonale fisico e il ritmo cardiaco, oltre alla lucidità mentale e alla produttività. Altrettanto intuitivamente, gli studi dimostrano che le emozioni negative possono arrivare a influenzare fino a millequattrocento cambiamenti biochimici nell’organismo, che includono squilibrio ormonale, frequenza caotica cardiaca, “oscurità” mentale e bassi livelli di rendimento.

E’ stato anche rilevato che le chiare modalità ritmiche nella variabilità della cadenza del battito cardiaco sono distintamente alterate-modificate dall’esperienza di differenti emozioni = emo-azioni = movimento del sangue.

Questi cambiamenti derivanti dalle emozioni, nelle onde elettromagnetiche, fanno variare la frequenza del battito, la pressione sanguigna e quella sonora prodotta dall’attività del ritmo cardiaco, sono anche percepiti da ogni cellula del corpo ad ulteriore supporto del ruolo del cuore quale globale e interno segnale di sincronizzazione fisiologica di ogni organo e sistema con i ritmi del cuore.

Scoperta 2: determinati strati dell’atmosfera terrestre, oltre alla terra stessa, generano ciò che oggi viene definita una “sinfonia” di frequenze (comprese fra 0,01 e 300 hertz), alcune delle quali si sovrappongono alle stesse frequenze create dal cuore mentre comunica col cervello. È proprio questo rapporto apparentemente antico e quasi olistico fra il cuore umano e lo scudo che rende possibile la vita sulla terra ad aver generato una splendida teoria e il progetto che la sta esplorando.
Detto in parole usate dai ricercatori di HeartMath, il rapporto fra il cuore umano e il campo magnetico terrestre indica che «una intensa emozione collettiva esercita un impatto misurabile sul campo geomagnetico della Terra».

Implicazioni: se possiamo imparare il linguaggio del cuore — lo stesso che lo scudo protettivo magnetico della terra riconosce e al quale risponde — allora possiamo partecipare agli effetti che il campo esercita su ogni forma di vita. I cambiamenti nei campi magnetici a cui accediamo attraverso il cuore sono stati associati a mutamenti che includono l’attività del cervello e del sistema nervoso, quali la memoria e le prestazioni atletiche; la capacità delle piante di creare sostanze nutritive vitali; la mortalità umana imputabile alle cardiopatie; e il numero di casi conosciuti di depressione e suicidio, per citarne alcuni.

Queste due scoperte hanno spalancato le porte alla riscoperta del rapporto perduto fra noi e la Terra.

Se una fetta sufficientemente estesa della popolazione terrestre dovesse focalizzare il campo piu’ potente del corpo umano su una singola emozione nello stesso momento, avrebbe assolutamente senso che tale punto focale influisse sulla parte di pianeta che opera in base alla stessa gamma di frequenze rispetto alle emozioni.

Il rapporto è chiaro: un cambiamento in ciò che proviamo verso noi stessi e il nostro mondo ha il potenziale di influire sul mondo stesso.


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Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT 
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